Sacerdote dei due mondi


 

Molti Santi ebbero grande devozione per le Anime del Purgatorio. In questa devozione si distinse anche Padre Pio da Pietrelcina: egli ha sempre avuto una grande devozione per loro.
Le Anime ebbero sempre un posto di privilegio nella sua vita spirituale. Egli si ricordava costante mente di loro, non solo nelle sue preghiere quotidiane, ma, soprattutto, nel Santo Sacrificio della Messa.
Un giorno, conversando con alcuni frati che lo interrogavano, proprio sull’importanza di pregare per queste anime, il Padre disse: “Su questa montagna (cioè a San Giovanni Rotondo) salgono più anime purganti che uomini e donne ancora viventi ad assistere alle mie Messe e a cercare le mie preghiere”
Se si pensa che, in cinquantadue anni di vita in questo convento, è stato visitato da milioni di pellegrini provenienti da ogni parte del mondo, l’af fermazione di Padre Pio ci stupisce.
Egli rimase a San Giovanni Rotondo per tutto quel tempo e l’affermazione ci indica chiaramente quanti furono i suoi contatti con le anime del Purgatorio. Se superavano di gran lunga quelli che venivano da ogni parte del mondo, evidentemente quelle anime conoscevano bene il suo cuore ardente di carità.
Egli scriveva in una lettera: “Se so, poi, che una persona è afflitta sia nell ‘anima che nel corpo, che non farei presso il Signore per vederla libera dai suoi mali? Volentieri mi addosserei, pur di vederla andare salva, tutte le sue afflizioni, ceden do in suo favore i frutti ditali sofferenze, se il Signore me lo permettesse “.

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